
Di recente in una galleria di Beijing ho visto un documentario sull'opera "Tea: A mirror of soul", lavoro del compositore Tan Dun, uno dei maggiori esponenti della musica contemporanea cinese.
Mi ha colpito molto una riflessione del musicista sulla differenza tra la musica occidentale e la musica orientale.
Riassumendo brevemente, TD sosteneva che la tradizione musicale dell'Occidente ha una struttura che ricorda l'architettura: misure precise, pesi e misure, vettori, matematica. La composizione costruisce l'impatto emotivo di un brano musicale come la mano di un architetto disegna un edificio. Al contrario la musica orientale è più vicina alla natura: i suoni dell'acqua, delle foglie, degli animali che si disperdono nel vento, forze primordiali, non quantificabili.
Se ascoltate un brano di Tan Dun (per quanto cerchi di conciliare entrambe le tradizioni), capirete con maggiore efficacia cosa intende.
Ma aldilà dell'esperienza musicale, che senz'altro consiglio, quello che mi colpisce è che la differenza che riporta Tan Dun sulle differenti tradizioni musicali mi ricorda molto la differenza tra la grammatica cinese e la grammatica italiana.
Facciamo un passo indietro e partiamo da un esempio banale ma a mio giudizio abbastanza rappresentativo (chi studia cinese può divertirsi a trovare una marea di esempi simili a questo… anzi, vi invito a farlo!).
In italiano la parola "chiaro" è inequivocabilmente un aggettivo (beninteso che qui parlo di grammatica della lingua e non di pragmatica della comunicazione).
La traduzione in cinese di "chiaro" è 清楚 che però NON è puramente un aggettivo
清楚 = chiaro -》 aggettivo
我不清楚 = Non ho capito bene/non so bene -> la frase è ellittica: il verbo è omesso e 清楚 è un avverbio
你清楚了吗? = “ti sei chiarito?” -> Hai capito chiaramente -> 清楚 assume la valenza di verbo
Chi ha delle basi di cinese sa che la polivalenza grammaticale di un'ideogramma o di una parola è un aspetto molto ricorrente della lingua cinese. Le categorie grammaticali appaiono spesso "sfumate" e di difficile comprensione per i neofiti della lingua che cercano di trovare parallelismi tra la lingua madre e la lingua oggetto di studio.
Nella lingua italiana siamo abituati a considerare ogni parola come appartenente a una singola categoria, una "convenzione" linguistica. Per intenderci la comunicazione umana è altamente convenzionalizzata e nel caso di grammatiche strutturate ("architettoniche" per riprendere l'esempio di Tan Dun) il contesto semantico non ha grande influenza nel modificare la valenza grammaticale delle singole parole. Ad esempio un verbo rimane un verbo, come in una cattedrale una colonna portante rimane una colonna portante e non può in nessun caso essere messa al posto di un elemento decorativo. Tutti gli elementi assumono un ruolo funzionale molto chiaro: si entra da una porta, la luce entra dalle finestre, i muri portanti reggono il peso della struttura ecc.
Al contrario in cinese la comunicazione è a mio parere più vicina a una comunicazione "naturale", dove il messaggio passa attraverso immagini (come in fondo lo sono i pittogrammi), ovvero a dati che acquisiscono significato in base al contesto.
In natura possiamo vedere come una porta un albero che si inarca a delimitare l'ingresso in un sentiero, ma quella che definiamo "porta" rimane sempre e comunque un albero piegato.
Il nostro 清楚 qingchu può assumere il ruolo di aggettivo ma comunque continua a rappresentare un insieme di significati che hanno a che fare con la chiarezza, il divenire o l'essere chiaro senza un'assegnazione fissa a una categoria grammaticale.
Le implicazioni di quanto sopra sono innumerevoli sia per quanto riguarda la lingua che per quanto concerne la comunicazione e la cultura... senza dilungarmi vi butto alcune keywords: architettura e natura, semplicità e complessità, comunicazione centrata sul messaggio e comunicazione centrata sulla relazione, individuo e collettività, corpo e organi, assoluto e relativo, ideale e reale...
Nei prossimi post cercherò di sviluppare questi concetti ma spero anche che quanto detto susciti domande e dubbi in chi mi legge... non teneteli per voi ma postate!
Per il momento una mia ultima considerazione è che la comprensione di una comunicazione per immagini è una tappa cruciale per lo studio del cinese.
1 条评论:
Giustissimo, condivido e aspetto gli sviluppi della teoria nei prossimi post...
发表评论